4.5 (1197 Recensioni)
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“Sammarco” è sinonimo di eleganza, intensità e struttura. Questo gioiellino in rosso del Castello dei Rampolla nasce in Toscana, ma il suo sguardo spazia oltre i confini nazionali. È il Cabernet Sauvignon a costituire la parte del leone, unito a Merlot e Sangiovese. Il vino viene affinato per 3 mesi in vasche di cemento, altri 12 mesi in botti di rovere e ulteriori 24 in bottiglia. Dal suo rosso rubino intenso si dipana un ampio ventaglio olfattivo che ricorda prugne, visciole e chicchi di caffè, il tutto bilanciato da piacevoli spezie orientali. Al palato risulta caldo e morbido e stupisce con la sua spiccata corposità che svanisce in un finale di notevole lunghezza. Compagno da tavola ideale di carne rossa in umido, selvaggina, pasta con sugo di carne e formaggi stagionati.
Figlio della tradizione toscana, “Sammarco” del Castello dei Rampolla rappresenta l’esempio aureo di un pregiato rosso nello stile di Bordeaux che si sente come a casa anche nello splendore delle terre del Chianti. L’introduzione del Cabernet Sauvignon in queste zone è da ricondurre al celebre enologo Giacomo Tachis che, alla fine degli anni ’70, individuò qui un habitat ideale per coltivare vitigni bordolesi.
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Toscana
“Sammarco” è sinonimo di eleganza, intensità e struttura. Questo gioiellino in rosso del Castello dei Rampolla nasce in Toscana, ma il suo sguardo spazia oltre i confini nazionali. È il Cabernet Sauvignon a costituire la parte del leone, unito a Merlot e Sangiovese. Il vino viene affinato per 3 mesi in vasche di cemento, altri 12 mesi in botti di rovere e ulteriori 24 in bottiglia. Dal suo rosso rubino intenso si dipana un ampio ventaglio olfattivo che ricorda prugne, visciole e chicchi di caffè, il tutto bilanciato da piacevoli spezie orientali. Al palato risulta caldo e morbido e stupisce con la sua spiccata corposità che svanisce in un finale di notevole lunghezza. Compagno da tavola ideale di carne rossa in umido, selvaggina, pasta con sugo di carne e formaggi stagionati.
Figlio della tradizione toscana, “Sammarco” del Castello dei Rampolla rappresenta l’esempio aureo di un pregiato rosso nello stile di Bordeaux che si sente come a casa anche nello splendore delle terre del Chianti. L’introduzione del Cabernet Sauvignon in queste zone è da ricondurre al celebre enologo Giacomo Tachis che, alla fine degli anni ’70, individuò qui un habitat ideale per coltivare vitigni bordolesi.
“Sammarco” è sinonimo di eleganza, intensità e struttura. Questo gioiellino in rosso del Castello dei Rampolla nasce in Toscana, ma il suo sguardo spazia oltre i confini nazionali. È il Cabernet Sauvignon a costituire la parte del leone, unito a Merlot e Sangiovese. Il vino viene affinato per 3 mesi in vasche di cemento, altri 12 mesi in botti di rovere e ulteriori 24 in bottiglia. Dal suo rosso rubino intenso si dipana un ampio ventaglio olfattivo che ricorda prugne, visciole e chicchi di caffè, il tutto bilanciato da piacevoli spezie orientali. Al palato risulta caldo e morbido e stupisce con la sua spiccata corposità che svanisce in un finale di notevole lunghezza. Compagno da tavola ideale di carne rossa in umido, selvaggina, pasta con sugo di carne e formaggi stagionati.
Figlio della tradizione toscana, “Sammarco” del Castello dei Rampolla rappresenta l’esempio aureo di un pregiato rosso nello stile di Bordeaux che si sente come a casa anche nello splendore delle terre del Chianti. L’introduzione del Cabernet Sauvignon in queste zone è da ricondurre al celebre enologo Giacomo Tachis che, alla fine degli anni ’70, individuò qui un habitat ideale per coltivare vitigni bordolesi.
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