4.5 (1197 Recensioni)
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Salentino, gioviale, corposo e profumato: “Gigaro” della tenuta Iulius Ionis è proprio un tipo irresistibile! Ottenuto dal vitigno Negroamaro, “Gigaro” fermenta in acciaio inox. Supera l’esame visivo con un bel rosso rubino intarsiato da riflessi violacei. All’olfatto sorprende con spiccati frutti a bacca nera che rincorrono sentori di liquirizia e tracce di macchia mediterranea. All’assaggio è ben strutturato, deciso e dalla notevole acidità. Tannino succoso ma equilibrato. “Gigaro” va particolarmente d’accordo con polpette al sugo, carne rossa e zuppa di legumi.
"La Puglia, in qualità di una delle prime colonie della Magna Grecia, vanta da sempre il titolo di terra del vino. Tuttavia, le notizie sul Negroamaro sono esigue e solo al 1872 risale la prima fonte scritta. Probabilmente si tratta di un autoctono, il cui nome in dialetto è “niru maru”, ossia nero e amaro.
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Vino Rosso
Salentino, gioviale, corposo e profumato: “Gigaro” della tenuta Iulius Ionis è proprio un tipo irresistibile! Ottenuto dal vitigno Negroamaro, “Gigaro” fermenta in acciaio inox. Supera l’esame visivo con un bel rosso rubino intarsiato da riflessi violacei. All’olfatto sorprende con spiccati frutti a bacca nera che rincorrono sentori di liquirizia e tracce di macchia mediterranea. All’assaggio è ben strutturato, deciso e dalla notevole acidità. Tannino succoso ma equilibrato. “Gigaro” va particolarmente d’accordo con polpette al sugo, carne rossa e zuppa di legumi.
"La Puglia, in qualità di una delle prime colonie della Magna Grecia, vanta da sempre il titolo di terra del vino. Tuttavia, le notizie sul Negroamaro sono esigue e solo al 1872 risale la prima fonte scritta. Probabilmente si tratta di un autoctono, il cui nome in dialetto è “niru maru”, ossia nero e amaro.
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Salentino, gioviale, corposo e profumato: “Gigaro” della tenuta Iulius Ionis è proprio un tipo irresistibile! Ottenuto dal vitigno Negroamaro, “Gigaro” fermenta in acciaio inox. Supera l’esame visivo con un bel rosso rubino intarsiato da riflessi violacei. All’olfatto sorprende con spiccati frutti a bacca nera che rincorrono sentori di liquirizia e tracce di macchia mediterranea. All’assaggio è ben strutturato, deciso e dalla notevole acidità. Tannino succoso ma equilibrato. “Gigaro” va particolarmente d’accordo con polpette al sugo, carne rossa e zuppa di legumi.
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