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Che cos’è un Taglio Bordolese

Indice

Differenze tra uvaggio, assemblaggio, taglio e cuvée

Uvaggio

Assemblaggio

Tagli e cuvées

Che cosa è un Taglio Bordolese?

Quali sono i vitigni più importanti?

Cabernet Sauvignon

Cabernet Franc

Merlot

Abbinamenti al Taglio Bordolese

 

Quando si parla di grandi icone del vino italiano e del mondo non si può non pensare ai vini di Taglio Bordolese. I vitigni che compongono i Tagli Bordolesi hanno le loro origini in Francia, ma anche in Alto Adige e in altre zone della penisola nascono esemplari che possono competere tranquillamente con i più blasonati dell’Esagono. Scopriamo insieme cosa si intende per Taglio Bordolese, quali sono i vitigni utilizzati per creare questo assemblaggio famosissimo e quali sono gli abbinamenti perfetti per esaltarne i sapori.  

Differenze tra uvaggio, assemblaggio, taglio e cuvée

Uvaggio, assemblaggio, taglio e cuvée sono termini che si riferiscono ad un vino che è stato prodotto da uve di piùvitigni con alcune differenze fra loro. Si parla di un’arte antichissima che deve essere accompagnata da grande competenza e che non può assolutamente tralasciare l’incredibile sensibilità di naso e palato, un connubio tra gusti ed effluvi creati dall’esperienza. Vediamo le differenze più nel dettaglio.
Bordeaux è una delle zono viticole più famose al mondo, situata nel sudovest della Francia

Uvaggio

Si parla di uvaggio quando un insieme di uve di diversi vitigni vengono vendemmiate nello stesso periodo e nello stesso spazio e vengono vinificate insieme. Ciò accadeva prevalentemente in passato, quando l’organizzazione del vigneto presentava diverse tipologie di uva in ordine casuale nei filari, cosa che rendeva la differenziazione durante la raccolta impossibile.

Oggigiorno grazie ad un’organizzazione della vigna più comoda e funzionale, il termine uvaggio ha assunto un significato più ampio facendo riferimento ad uve di vitigni diversi, con medesima epoca di maturazione, che vengono vendemmiate nello stesso arco temporale ma non necessariamente nello stesso vigneto, pigiate, fermentate e vinificate insieme.

 

Assemblaggio

La differenza tra uvaggio e assemblaggio si basa sul momento in cui le uve di vitigni differenti vengono unite. Nel caso di assemblaggio le uve di vitigni differenti vengono unite durante i vari stadi della vinificazione, successivi alla vendemmia.

 Prima dell'assemblaggio in cantina si fanno diverse probe in laboratorio

Tagli e cuvées

Il taglio ha come scopo il miglioramento di vini meno pregiati attraverso l’aggiunta di altri vini che presentano caratteristiche complementari. Esempi per eccellenza sono l’aggiunta di vini ad alta gradazione alcoolica a vini con basso contenuto di alcool e l’aggiunta del medesimo vino, ma di annate e durata di affinamento in botte diversa.

Si parla di cuvée in senso stretto, vicino alla tradizione francese, quando si crea un vino prodotto dalla miscela di uve provenienti da vigneti e più annate differenti ed è utilizzato largamente nella produzione di spumanti e champagne.  In Italia e in molti altri paesi i termini Cuvée, Blend, Taglio sono diventati sinonimi interscambiabili.

 

Che cosa è un Taglio Bordolese?

Il Bordeaux Blend, in italiano Taglio Bordolese, è il padre di tutti i blend, un esempio classico e storico. Si tratta di un assemblaggio di vini molto celebre nel panorama enologico globale. Questo viene creato da una miscela di uve provenienti originariamente dalla zona vitivinicola di Bordeaux. I vitigni più utilizzati per produrre il Taglio Bordolese rosso sono il Cabernet Sauvignon, e il Merlot usati come vitigni base per le miscele, seguiti da Cabernet Franc, e per i bianchi Chardonnay e Sauvignon. I Tagli Bordolesi non sono prodotti esclusivamente a Bordeaux, Anche i gemelli prodotti in Italia hanno riscosso gran successo. Infatti, alcune delle etichette più leggendarie del Bel Paese che si ispirano a questo stile sono l’inconfondibile Sassicaia, il Tignanello e l’Ornellaia.

 Sassicaia Tenuta San Guido

Quali sono i vitigni più importanti?

Sfruttando le diversità e le unicità dei vitigni del Taglio Bordolese in incredibili connubi, gli enologi danno vita a vini inimitabili che si completano in armonia l’uno con l’altro. Il fascino caratteristico di questo assemblaggio consiste proprio nel dosare e bilanciare con maestria e precisione le percentuali dei differenti vitigni per creare vini compositi, sfaccettati ed armonici.

Cabernet Sauvignon

Il vitigno Cabernet Sauvignon è ammaliante, poliedrico e affonda le sue radici originariamente nel Bordolese, in Francia. È uno tra i vitigni più diffusi al mondo ed è utilizzato nel Taglio Bordolese per donare corpo e struttura al vino finale, creando vini di notevole qualità, estremamente complessi e longevi. Questo vitigno esprime tutte le sue caratteristiche varietali e al contempo rispecchia perfettamente anche quelle del suo terroir.

In Italia, la zona dove il Cabernet Sauvignon esprime tutta la sua eleganza sono l’Alto Adige, soprattutto nella conca di Bolzano sui terreni argillo-calcarei, la Toscana e altre zone. Questo vitigno è esuberante e possiede aromi di forte identità. Il vino colora il calice di un colore rosso rubino molto intenso, con sfumature violacee, quasi blu. Il bouquet sprigiona effluvi complessi con caratteristiche che ricordano aromi di frutti a polpa rossa e scura. Al palato è caldo, corposo, fruttato ed erbaceo.

 Cabernet Sauvignon Riserva Freinfeld

Cabernet Franc

Il vitigno Cabernet Franc ha origine in Francia. Insieme al Cabernet-Sauvignon e al Merlot, il Cabernet Franc viene spesso utilizzato per dare vita ai Tagli Bordolesi. La vite preferisce suoli sabbiosi e pietrosi o a tendenza calcarea e resiste bene ai climi rigidi. Il vino si veste di un mantello rosso rubino brillante che con la maturazione nel corso degli anni tende al granato. Al palato presenta note aromatiche particolari ed uniche: è erbaceo, fruttato e corposo. Un vino beverino, vivace e meno tannico rispetto al Cabernet Sauvignon, che per questo motivo viene spesso utilizzato negli assemblaggi per dare equilibrio ai vini.

 Cabernet Franc Finken

Merlot

Anche il Merlot è un vitigno che cresce originariamente nella zona di Bordeaux da cui nascono alcuni dei più prestigiosi vini al mondo. Grazie alla sua grande capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche e di terreno, questo vitigno si è diffuso in tantissime parti del mondo, tra cui in Alto Adige, dove ha trovato condizioni ambientali ideali che gli permetto di sviluppare tutto il suo potenziale e raggiungere risultati incredibili. 

È un vitigno dai tannini morbidi che inonda il calice di un vino dal colore rubino profondo, vivace anche dopo l’invecchiamento. All'assaggio, il Merlot risulta un vino persistente e solido, spesso accompagnato da note erbose e boscose. Infatti, l'olfatto permette di riconoscerne chiaramente i frutti rossi del bosco, gli odori tipici del sottobosco, spezie e aghi di pino. Grazie alla sua capacità di addolcire e stemprare l’aggressività tannica di altri vini, il Merlot viene spesso utilizzato per conferire all’assemblaggio setosità e morbidezza, tannini eleganti ma anche complessità olfattiva.

 Merlot Siebeneich

Abbinamenti al Taglio Bordolese

Quando si parla di vini di Taglio Bordolese, si parla di vini dalle grandi caratteristiche. Per vivere a 360 gradi il vero carattere del vino, è dunque essenziale servirlo correttamente abbinandolo ai cibi giusti al fine di esaltarne i sapori. Trattandosi di vini dai tannini evidenti ed eleganti, questa tipologia di vini è particolarmente adatta per accompagnare piatti da portata succulenti a base di carne, come arrosti, casseruole e costate alla griglia. In altri casi, per vini più morbidi e rotondi si consiglia di abbinarli e gustarli insieme alla selvaggina sia da pelo che da piuma. Eccellenti anche come vini da meditazione.

Altro dettaglio molto importante da non trascurare è la temperatura di servizio, poiché anche i sapori si evolvono in modo differente a seconda della temperatura: se troppo freddo il vino potrebbe perdere il suo caratteristico aroma, risultare meno dolce ma più duro e sapido, se invece troppo caldo, l'alcol potrebbe essere troppo pronunciato. Dunque, un vino di Taglio Bordolese perlopiù va servito a una temperatura tra i 16 e i 20 °C.