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I 6 vini più famosi dell’Alto Adige

Indice

Schiava “Fass Nr. 9” – Cantina Girlan

Chardonnay – Tenuta Alois Lageder

Lagrein – Cantina Muri Gries

Moscato Giallo “Pfefferer” – Cantina Colterenzio

Lago di Caldaro Classico Superiore “Quintessenz” – Cantina Kaltern

Sauvignon Blanc “Winkl” – Cantina Terlano

 

Dietro a ogni vino di successo c’è una lunga storia di passione, dedizione, arduo lavoro e tante volte un continuo reinventarsi senza perdere però mai di visto le proprie origini e la propria identità. Sono questi gli elementi che vanno a creare dei brand autentici, delle etichette che sono sinonimo di un messaggio nella bottiglia che vuole essere raccontato senza le parole. Andiamo a scoprire insieme alcuni dei messaggi racchiusi nei vini più celebri dell’Alto Adige.

 

Schiava “Fass Nr. 9” – Cantina Girlan

"Salvaguardare le tradizioni del passato nei moderni processi produttivi", questa è la filosofia della Cantina Girlan. La cantina si impegna nel rivalutare gli antichi vitigni autoctoni e allo stesso tempo di legare al territorio altoatesino anche i vitigni internazionali. La Cantina Girlan racchiude in sé e nei suoi vini un viaggio iniziato nel passato, volto al futuro.

Un viaggio alla scoperta della Schiava “Fass Nr. 9” . Scendi le scale in pietra e ti ritrovi subito nella Cantina Girlan. Una luce soffice illumina gentilmente le imponenti botti di legno che creano un piccolo labirinto. Ci sei tu, il tuo calice e il silenzio interrotto dai tuoi passi. Passeggi tra le botti, le protagoniste della stanza, ed ecco che raggiungi quella della Schiava “Fass Nr. 9” – ovvero la botte numero 9.

Il rumore dei passi all’improvviso si ferma per dare il cambio al gorgoglio dello scorrere della Schiava rosso ciliegia nel calice e al naso salgono subito note di frutti di bosco sottolineate da lievi sfumature erbacee. Fresco e succoso, il "Fass Nr. 9" convince il palato, conducendolo con il suo carattere vellutato e morbido in un finale di lunga durata. Un ottimo vino, soprattutto in compagnia di carni rosse, selvaggina e taglieri di salumi e formaggi di media stagionatura. Un viaggio dei sensi alla scoperta del cavallo di battaglia della Cantina Girlan.

 

 

Chardonnay – Tenuta Alois Lageder

Alla tenuta Alois Lageder la viticoltura biodinamica, gli alti standard di qualità e una filosofia imprenditoriale olistica e sostenibile sono all’ordine del giorno. Nella tenuta non è solo possibile vivere sulla propria pelle l’armonia tra tradizione e innovazione, ma anche il lavoro in sintonia con la natura. Alois Lageder dimostra come un imprenditore possa coniugare tutto ciò con la produzione di vini di alta qualità e di grande risonanza.

Uno dei fiori all’occhiello della tenuta Alois Lageder è lo Chardonnay. Questo particolare Chardonnay è annoverato tra quelle leggendarie etichette degli anni '80 che inaugurarono la rivoluzione di qualità nella viticoltura altoatesina e il graduale riorientamento verso i vitigni bianchi, sfruttando il clima fresco e le particolarità del terroir locale per creare vini freschi, minerali, rettilinei ma al contempo complessi e dinamici. Ed è proprio stato lo Chardonnay firmato Lageder a fare da modello per questo nuovo stile di vino alpino, che ormai è sinonimo del carattere territoriale dei bianchi altoatesini.

Le vigne dello Chardonnay crescono nelle zone di Magrè, Cortaccia, Salorno e Pochi a 230-500 m s.l.m., dove grazie alla composizione dei terreni, il vitigno trova condizioni di crescita vantaggiose. Lo Chardonnay, un vino giallo paglierino con striature verdi è un vino giovane e scattante. Al naso si rilevano note minerali ed effluvi freschi e fruttati dove la frutta bianca e gli agrumi recitano il ruolo dei protagonisti. Delizia il palato con il suo corpo medio, equilibrato e morbido. Il vino particolarmente beverino e fresco accompagna egregiamente pietanze di pasta e antipasti con particolare affinità al pesce e ai crostacei, ma anche al pollame.

 

 

Lagrein – Cantina Muri Gries

La Cantina Muri Gries situata nella circoscrizione di Gries, una delle zone più pittoresche di Bolzano, è una delle cantine più prestigiose dell’Alto Adige fondata dai monaci benedettini nel 1900. È una cantina, tenuta e convento, un luogo storico dove il vino e la spiritualità sono profondamente legati tra loro. Oggi è ancora fedele alla tradizione e aperta all’innovazione. Da tempo immemore si è consacrata alla coltivazione e alla valorizzazione del vitigno autoctono della zona di Bolzano: il Lagrein. La Cantina Muri è riuscita a far scalare i suoi Lagrein sul podio tra i migliori vini dell'Alto Adige proponendo diverse versioni. Una vera e propria passione che ha spinto verso mete meravigliose.

L’autenticità e l’immediatezza del carattere territoriale del luogo natale del grande rosso autoctono altoatesino si esprime appieno nel Lagrein classico della cantina. Dopo sei mesi, trascorsi in grandi botti di legno, la tradizione incontra la modernità nel calice: il Lagrein della Cantina Muri Gries è una vera e propria delizia con il suo forte colore rosso porpora e dal timbro olfattivo di viola, cioccolato e spezie. La struttura elegante e vellutata al palato accompagna in un lungo finale con note di mandorla amara e fini tannini. Il Lagrein è un ottimo accompagnamento per piatti di selvaggina e carne alla griglia.

 

 

Moscato Giallo “Pfefferer” – Cantina Colterenzio

La Cantina Colterenzio è un giovane conglomerato di circa 300 famiglie di vignaioli, che nonostante abbia alle sue spalle poco più di 50 anni di esperienza, si merita un applauso per le loro gesta che hanno contribuito al cambiamento del mondo vitivinicolo dell'Alto Adige racchiuso nel gusto delle incredibili linee di vini. Soprattutto Luis Raifer, visionario e per molto tempo direttore della Cantina, fu uno dei primi ad intuire le potenzialità dei suoli altoatesini e contribuì notevolmente nella svolta qualitativa della viticoltura.

Il sorprendente Moscato Giallo “Pfefferer” è uno dei vini storici della Cantina Colterenzio e un omaggio al terroir altoatesino, perché quest’etichetta prende il nome di una particolare varietà di Moscato Giallo, da sempre coltivata nei territori circostanti la cantina. Oggi una star internazionale con un glorioso passato alle spalle e un futuro ancora più roseo e promettente. Si tratta di un bianco caratterizzato da una velata speziatura di pepe da cui deriva il nome, in tedesco Pfeffer significa prprio “pepe”, che in bocca presenta una vena piacevolmente rinfrescante.

È un vino giallo paglierino fresco, giovanile, elegante e al contempo brioso di facile beva e scorrevole. Ciò che però rende il “Pfefferer” unico nel suo genere è proprio il suo sapore: di gradevole acidità, con un delicato aroma di noce moscata e quel pepe in più rispetto alle classiche uve Moscato. È un vino di carattere ma non è invadente. L’altra dote del “Pfefferer” è il ridotto contenuto alcolico, eletto dunque a vino da aperitivo preferito e ad abbinamento ideale per piatti di pesce.

La cantina Colterenzio ripropone il suo vino più iconico anche in vesti diverse: il “Pfefferer Pink”, un rosato che sa di estate nei vigneti attorno a Cornaiano, luogo natìo della cuvée rosata, e conquista con la sua frutta e la sua freschezza. E infine il “Pfefferer Sun”, una cuvée briosa di Chardonnay, Pinot Bianco e Sauvignon, prodotta solo in quantità limitate per la prima volta nel 2022, che promette freschezza e una beva facilissima. Entrambi sono brillanti vini da aperitivo che si abbinano meravigliosamente anche con antipasti leggeri e speziati e con tutti i tipi di piatti a base di pesce.

 

 

Lago di Caldaro Classico Superiore “Quintessenz” – Cantina Kaltern

Nel 1900 fu fondata la Erste Kellerei, ossia la prima cantina, di Caldaro e nell’arco di oltre 100 anni di fusioni di un totale di 5 cantine storiche si sviluppò la Cantina Kaltern come la conosciamo oggi. La cantina basa il suo lavoro su 5 principi guida: storia, origine, comunità, persone e vino. La quintessenza della Cantina Kaltern rappresentata al meglio nell’incredibile vino Lago di Caldaro Classico Superiore “Quintessenz”, poiché rispecchia tutti i principi guida e i sapori del terroir intorno al Lago.

Il Lago di Caldaro Classico Superiore “Quintessenz” è espressione della maestria altoatesina: unisce la tradizione con una nuova idea di Schiava più strutturata. Il “Quintessenz” nasce dall’unione della Schiava 95% e del Lagrein 5% che gli dona il suo colore rubino chiaro brillante. Il bouquet è delicato e vede i frutti di bosco, la mandorla, il melograno e note floreali come protagonisti. Il “Quintessenz” è un vino sapido, di facile beva e rappresenta il simbolo per antonomasia tra Mediterraneo e Alpi poiché è facile da abbinare con una grande varietà di pietanze: dalla classica cucina tirolese, con speck e Marende, alla pasta e pizza fino al pesce alla griglia.

 

Sauvignon Blanc “Winkl” – Cantina Terlano

La Cantina Terlano, una delle cooperative di produttori più all’avanguardia di tutto l’Alto Adige, si è da sempre consacrata con impegno e perseveranza alla tradizione e alla qualità. Una scelta che si riflette soprattutto nei loro grandi vini e nel loro grande valore che viene riconosciuto dal mercato vinicolo italiano e internazionale.

Dal 1956 la Cantina Terlano dà vita alla celebre etichetta storica del Sauvignon Blanc “Winkl” attraverso la vinificazione in purezza delle migliori uve Sauvignon dei suoi vigneti che proliferano a 250-350 m s.l.m. Il vino si poggia nel calice con un intenso giallo paglierino, ornato da delicati riflessi verdognoli. Il bouquet è dominato dall'albicocca e il frutto della passione, e da una nota fresca conferita dalla menta e ortica. Al palato presenta una bella struttura ma anche una fresca mineralità. La singolarità del Sauvigon Blanc “Winkl” è la sua persistenza, prima di chiudere con un finale minerale.

Il “Winkl” è tipicamente utilizzato in accompagnamento alla pietanza primaverile dell’Alto Adige per eccellenza: asparagi bianchi con prosciutto e salsa bolzanina. Inoltre, crea ottimi momenti di piacere con piatti a base di pesce e formaggi di capra freschi. Infine, il “Winkl” rappresenta il compagno perfetto per l’aperitivo per la sua freschezza e note fruttate.