4.5 (1197 Recensioni)
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Il Teroldego che ci fa battere il cuore
"Diedri" Teroldego Rotaliano DOC Superiore Riserva
Il vitigno icona sulla scena enologica trentina, il “principe” dei vini trentini e prima D.O.C. varietale riconosciuta in Trentino nel 1971. Stiamo proprio parlando del Teroldego. Un rosso natio del trentino, che esprime al meglio le sue qualità nella Piana Rotaliana, dove trova condizioni climatiche e caratteristiche del terreno uniche. Un vino vigoroso e al tempo stesso elegante che ancora oggi dà filo da torcere a numerosi concorrenti.
Il vitigno a bacca rossa Teroldego è una varietà autoctona del Trentino e la sua storia ha radici che affondano già nel Medioevo. In particolar modo, esistono documenti datati al XIII secolo, in cui si parla della coltivazione del Teroldego. L’origine del nome così particolare, da un lato, è probabilmente legata al dialetto trentino, e quindi all’intonazione con la quale veniva pronunciato il nome del vino, dall’altro lato sembra che l’etimologia di Teroldego derivi dalla parola tedesca “Tiroler Gold”, in italiano “Oro del Tirolo”. Da tempo immemore l’“Oro del Tirolo” rappresenta quindi un simbolo e un’identità per il territorio su cui viene coltivato, e nonostante la conformazione geopolitica mutata nel tempo, rimane un vino di punta e sovrano dei migliori vini alquanto difficile da spodestare. Da vero principe, nel 1971, venne conferito al Teroldego per la prima volta in Trentino la Denominazione di Origine Controllata DOC.
Diverse ricerche e studi sul DNA del principe trentino hanno portato alla luce l’albero genealogico di questo rosso. Infatti, pare che il Teroldego sia un antenato di altre due varietà a bacca rossa della stessa regione, ovvero Marzemino e Lagrein. Altri studi importanti dimostrano inoltre che il Teroldego è un parente di terzo grado delle due più nobili varietà al mondo: Pinot Noir e Syrah. Nobiltà che scorre nella linfa di questo vitigno da sempre.
La Piana Rotaliana situata tra Mezzocorona, Mezzolombardo e Grumo San Michele all’Adige, è tra le più rinomate aree viticole del Trentino ed è considerata la casa del Teroldego Rotaliano. Su circa 450 ettari di territorio si estendono gli affascianti vigneti del Teroldego caratterizzati da una grande forza vegetativa. La Piana Rotaliana si è originata in antichità a causa dello scivolamento di un ghiacciaio che ha creato una piana incorniciata da pareti rocciose. Il terroir limoso-sabbioso particolarmente fertile e poco profondo di questa zona, in combinazione alle maestose montagne dolomitiche che abbracciano e proteggono la Piana da venti freddi e trattengono il calore, creano l’habitat ideale per la crescita rigogliosa del vitigno del Teroldego.
Il Teroldego porta alte le sue origini aristocratiche: è un rosso nobile e sontuoso, dotato di eleganza e ottima propensione all’invecchiamento, ma anche adatto alla produzione di vini rossi più leggeri e di più facile beva. Il Teroldego si presenta nel suo manto rosso rubino intenso catturando lo sguardo del degustatore. Il bouquet olfattivo inebria il naso con la sua fragranza fruttata, mora selvatica in una danza con effluvi di mirtilli, lampone e violetta con note di china, liquirizia e rabarbaro. Al palato è caldo, ha una struttura poderosa e un’intensità fruttata. È un vino piacevole ed equilibrato, che presenta sfaccettature di sapori articolati e una struttura tannica morbida e rotonda. Il Teroldego è estremamente versatile negli abbinamenti e si può gustare insieme alle carni rosse, alla carne alla griglia, ai piatti di selvaggina, ma anche con formaggi di buona stagionatura.
Il Teroldego è un vitigno molto versatile, con buona predisposizione all’affinamento, anche in legno, ma adatto anche alla produzione di vini rossi più beverini. Sul mercato è possibile trovare vini dalle caratteristiche diverse a seconda del metodo di produzione e dello stile del produttore. Ti presentiamo due vini Teroldego a cui non possiamo proprio rinunciare!
Il principe dell’enologia trentina, nonché il vitigno più importante della Cantina Rotaliana di Mezzolombardo presente sul territorio dal 1300: lo straordinario Teroldego Rotaliano! Questo rosso scorre nel calice con un colore rosso rubino intenso, intarsiato da riflessi violacei. Un ventaglio olfattivo di violette e frutti rossi accarezza l’olfatto, mentre al palato è fruttato e asciutto allo stesso tempo. Conquista al primo sorso con la sua freschezza e il finale amaricante. Ideale con risotto con salsiccia, polenta ai funghi e arrosto di carne.
“Diedri” Teroldego Rotaliano di nome e di fatto! Il nome “Diedri” è da ricondurre alle conformazioni rocciose situate sul monte di Mezzocorona, casa natia di questo Teroldego Rotaliano DOC Superiore Riserva firmato Dorigati. Il “Diedri” è un vino caratterizzato da una straordinaria longevità. Colora il calice di un rosso rubino intenso, attraversato da riflessi violacei. All’olfatto si dispiega un bouquet aromatico che ricorda la frutta matura, le more, i lamponi e i mirtilli, armonizzati da un richiamo di menta. Al palato è incredibilmente incisivo e sfoggia una particolare tannicità. La sua ammaliante profondità lo rende il compagno ideale di arrosti, cacciagione e pietanze saporite.
Tags: Teroldego, Vino Teroldego, Vitigno icona , Vino Trentino
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