4.5 (1197 Recensioni)

Spedizione gratuita da 59€*

Lugana, che passione!

-7%
OUT
OF
STOCK
Lugana "Camilla" 2022 - 0.75l - Malavasi
Lugana "Camilla" 2022 Malavasi Malavasi
0,75 l (€ 18,53/1 l)
incl. IVA più costi di spedizione
€ 13,90 € 15,00
1
-
+

Indice

Storia

Terreni

Vitigno

Trebbiano di Lugana

Turbiana

Tipi di lugana

Caratteristiche organolettiche del Lugana

Lugana: una composizione unica di argille, sui cui terreni proliferano grappoli dalle caratteristiche inimitabili che, coccolati dalla brezza del lago più grande d’Italia, danno vita a vini che sfidano il tempo e oltrepassano i confini nazionali. Immergiti nell’area geografica della Lugana, che si fregia della denominazione DOC dal 1967, e scopri nel nostro blog la sua storia, i suoi vitigni e le diverse tipologie di vini.

 

Storia

Dualismo e individualità: così si può riassumere l’essenza della zona della Lugana, area geografica che abbraccia due regioni differenti, la Lombardia ed il Veneto, ed è circoscritta dall’affascinante Lago di Garda. Baluardo di tradizioni, sapori, profumi e, soprattutto, vini di punta, questa zona era un tempo completamente ricoperta dalla Selva Lucana, una foltissima foresta paludosa, dietro la quale si celavano enormi potenzialità.

Le opere di disboscamento e bonifica nella zona cominciarono agli albori del Quattrocento per volontà della Serenissima Repubblica di Venezia, permettendo così di trasformare l’area selvaggia in un giardino fertile, particolarmente vocato alla coltivazione della vite. Sebbene risulti difficile ripercorrere i passi della storia e stabilire con certezza a quando far risalire la presenza della vite nell’area, sembra che la zona della Lugana conosca la viticoltura già dall’Età del Bronzo.


Ciò che è certo però è che ai primi del Novecento la zona della Lugana assumeva già le fattezze odierne: una pianura fertile, che si prestava bene alla coltivazione di vite, in particolar modo dell’omonimo bianco di eccelsa qualità.

 

Terreni

Da un lato lombardo, da un lato veneto, il terreno nella zona geografica della Lugana si presenta prevalentemente di natura pianeggiante nelle aree comprese tra Desenzano, Sirmione e Peschiera, mentre comincia ad accennare dolci pendii in direzione di Pozzolengo e Lonato. L’intera zona della Lugana si è originata dal ghiacciaio che scendeva dalla Val d’Adige e che, ritirandosi, ha dato vita al lago più grande d’Italia e alle colline circostanti.

Il suolo deve la sua spiccata fertilità in particolar modo alle argille stratificate di origine morenica e di natura sedimentaria, che sono ricche di calcare e sali minerali. Muovendosi in direzione della zona collinare, le argille diventano più sabbiose. In generale, il suolo della Lugana non è facile da lavorare: nei periodi di siccità la terra risulta piuttosto dura, dopo la pioggia è invece molle e fangosa.
Mappa della Lugana DOC

Tuttavia, le sfide che il terreno pone ai viticoltori vengono compensate dal risultato eccellente dell’arduo lavoro. Infatti, le peculiarità chimico-fisiche del terreno permettono al Lugana di dispiegare uno spettacolo organolettico caratterizzato da vigorosi profumi, spiccata sapidità e un equilibrio impareggiabile.

 

Vitigno

vini Lugana DOC possono fregiarsi di questa denominazione solamente se ottenuti per minimo il 90% da uve del vitigno Trebbiano di Lugana o Turbiana. Secondo il disciplinare, il restante 10% deve invece provenire da uve di altri vitigni a bacca bianca, rigorosamente non aromatici.

Trebbiano di Lugana

Simile al Trebbiano di Soave, il Trebbiano di Lugana è un vitigno autoctono a bacca bianca che spicca per freschezza ed aromaticità. Imparentato con il Verdicchio Bianco, dal quale si distingue soprattutto per il ventaglio olfattivo, questo vitigno, molto probabilmente originario del Veronese, si è diffuso in diverse regioni d’Italia nel XV secolo, quando la peste imperversò sul Veneto e causò una forte migrazione.

Oggi, in Veneto sono coltivati circa 1.400 ettari di terreno con il Trebbiano di Lugana, che predilige i paesaggi collinari con buone esposizioni e suoli morenici. Questo vitigno spicca in particolar modo per il suo corredo aromatico e la sua briosa acidità.
I grappoli aromatici e succosi

Turbiana

Spiccata aromaticità, elevata acidità e sapori fruttati: il vitigno Turbiana non è altro che il Trebbiano di Lugana. Tuttavia, assume un altro nome in quanto prende vita in un tipo di habitat differente. Dotato di grande versatilità, ai suoli morenici preferisce quelli vulcanici e sa dare il meglio di sé sia nelle versioni classiche sia in quelle spumantizzate.

Per molto tempo associata erroneamente al Verdicchio dei Castelli Jesi, l’uva Turbiana è nota per dar vita a vini freschi, piacevolmente acidi e straordinariamente longevi, se vinificata in purezza. Invece, il Turbiana frizzante conquista con straordinarie note fruttate e una brillante acidità. Insomma, non importa come venga vinificato, il vino ottenuto da uve Turbiana sorprende sempre con una bella personalità.

 

Tipi di lugana

Un vitigno, mille volti! Oltre al Lugana base, il Lugana si declina in diverse tipologie: Lugana Superiore, Riserva, Vendemmia Tardiva e Spumante. Alla base della declinazione vi è il Lugana base, ovvero d’annata, che rappresenta il volano dell’intera produzione DOC. Infatti, costituisce circa il 90% di tutta la denominazione DOC.

Il Lugana Superiore, entrato a far parte del disciplinare di produzione nel 1998, si distingue dal Lugana base in quanto viene sottoposto ad un affinamento di almeno un anno a partire dalla vendemmia. La naturale evoluzione della tipologia Superiore si chiama Lugana Riserva. Per fregiarsi di questo titolo, il vino deve invecchiare o affinare per almeno 24 mesi, di cui 6 in bottiglia. Ciò che accomuna le versioni Superiore e Riserva è l’enorme potenziale evolutivo dei vini.

A colorare la declinazione del Lugana vi è anche la versione Vendemmia Tardiva, che rappresenta una versione più eclettica. Si ottiene, infatti, con una maggiore maturazione in pianta attraverso una raccolta tardiva dei grappoli, senza sottoporli ad un ulteriore appassimento. A portare brio nella declinazione dei Lugana ci pensa la versione Spumante, prodotto sia con il metodo Charmat o Martinotti – ossia con la presa di spuma in autoclave – sia con il metodo classico.

Caratteristiche organolettiche del Lugana

Il Lugana, in qualità di raffinato bianco lacustre, presenta sfaccettature differenti a seconda della tipologia di vino. Generalmente, il Lugana base fa il suo ingresso in passerella con un abito giallo paglierino, attraversato da timidi riflessi verdognoli. Al naso sopraggiungono effluvi delicati che ricordano i fiori e le mandorle, mentre al palato è garbato, ben definito e stilizzato.

Il Lugana Superiore, dopo il suo lungo periodo di affinamento, si presenta con una veste dai riflessi dorati e un profilo olfattivo più variegato e articolato, che ricorda le erbe di campo, la mela matura e le note di nocciola o spezie. La bella struttura in bocca è armonizzata da una briosa acidità e una spiccata sapidità.

Il Lugana Riserva attira lo sguardo con sfumature cromatiche più accese, effluvi più complessi, che ricordano note affumicate di pietra focaia. Al palato, è spiccatamente minerale e coinvolge con il suo corpo avvolgente, sapido e persistente.

Prodotti connessi
-7%
OUT
OF
STOCK
Lugana "Camilla" 2022 - 0.75l - Malavasi
Lugana "Camilla" 2022 Malavasi Malavasi
0,75 l (€ 18,53/1 l)
incl. IVA più costi di spedizione
€ 13,90 € 15,00
1
-
+