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Trofeo Schiava 2022

Indice

Il ruolo dello Schiava nel panorama enologico dell’Alto Adige
Il Trofeo Schiava
I vincitori 

Il 30 e 31 maggio di quest’anno si è tenuta la 19esima edizione del Trofeo Schiava Alto Adige presso il “vigilius mountain resort” a Lana. Una giuria internazionale di enologi, sommelier e giornalisti del settore ha degustato diversi Schiava di tutto l’Alto Adige e ha premiato i migliori in due differenti categorie.

Il Trofeo Schiava è frutto di un’idea nata nel 2004 che ha accomunato Ulrich Ladurner, Othmar Kiem e Günther Hölz: promuovere l’autenticità e la qualità dello Schiava dell’Alto Adige e renderlo più famoso a livello nazionale e internazionale. A fare da cornice all’evento è stata l’atmosfera magica dell’hotel di design “vigilius mountain resort” sul Monte San Vigilio. Ogni anno, le tenute e le cantine di tutto l’Alto Adige presentano i loro Schiava migliori che, con grande trepidazione, vengono degustati, valutati e premiati. Dopo quasi due decenni di Olimpiadi dello Schiava, la gara è più attesa che mai. 

Il ruolo dello Schiava nel panorama enologico dell’Alto Adige

Lo Schiava è il principale vitigno a bacca scura dell’Alto Adige. Nato da un incrocio spontaneo di Teroldego e Lagrein, secondo le testimonianze questo autoctono gioca un ruolo fondamentale nella viticoltura altoatesina già dal XVI secolo. Affermatosi come vitigno tradizionale, lo Schiava è divenuto ormai parte integrante della cucina altoatesina. Con il suo aroma delicatamente fruttato, il suo corpo snello e la trama tannica a malapena percettibile, conquista il titolo di “vero tuttofare” che, non solo va particolarmente d’accordo con la Marende o la cucina casareccia, ma è perfetto anche come vino da grigliata e durante l’aperitivo.

Qualche decennio fa, lo Schiava era anche il nr. 1 in Alto Adige in termini di superficie vitata. Oggi, gli ettari vitati a Schiava ammontano a circa 600. Tuttavia, la drastica riduzione della superficie vitata è direttamente proporzionale al considerevole aumento della qualità; ciò ha inesorabilmente migliorato la sua fama non solo in patria, bensì anche all’estero.

 

Il Trofeo Schiava

Il Trofeo Schiava consiste in una degustazione comparativa nella quale una giuria di enologi, sommelier e giornalisti di settore provenienti dall’Italia, dalla Germania, dall’Austria e della Svizzera degusta e valuta in tre diverse categorie i vini presentati. La categoria “Classic” comprende tutti i vini dell’annata 2021, suddivisi tra le varie sottozone di Merano, S. Maddalena e Lago di Caldaro e in generale Schiava dell’Alto Adige, mentre nella categoria “Essential” rientrano i vini il cui produttore riesce a trarre il meglio dal sito, dall’esperienza e la tecnica cantiniera.

 

I vincitori

Questi sono i migliori Schiava del 2022:

 

I vincitori di entrambe le categorie vengono, inoltre, degustati da un comitato costituito da appassionati del vino, i quali eleggono poi il preferito del pubblico. Ad essere insignito di questo titolo è stato lo Schiava “Hub” della Tenuta Untermoserhof. Il Trofeo Schiava 2022 ha riscosso ancora una volta un gran successo e ha sottolineato quanto possa essere versatile, profondo e di attualità un vitigno come lo Schiava che ha alle sue spalle una storia millenaria.