4.5 (1197 Recensioni)
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Inhalt
Dalla potatura delle viti d’inverno, all’impegno per proteggerle dalle gelate primaverili, alla scacchiatura in estate fino alla vendemmia autunnale, la vita dei viticoltori è scandita dal ritmo del vigneto. Per molti il vino non è solo il risultato dell’arduo lavoro, bensì è l’opera di tutta una vita. Mossi da questa filosofia, l’enoteca Meraner Weinhaus e l’enoteca di Bolzano Vinum in collaborazione con il viticoltore Luis Oberrauch hanno dato vita a Wein.Werk. Un progetto dietro il quale spiccano 8 personaggi di carattere, viticoltori underground, ribelli del vino, pionieri del biologico e tutto ciò che caratterizza vini di prima qualità che si slegano dalle convenzioni. Il progetto ha come obiettivo offrire una piattaforma a viticoltori emergenti, al fine di far sentire le voci che meritano indubbiamente di essere ascoltate.
Ciò che unisce personalità così divergenti sono l’amore per il lavoro artigianale, il valore del terroir nello stile dei vini, la consapevolezza e il rispetto per la natura. Questo gruppo è sinonimo di unione e non di omologazione. Dietro il nome Wein.Werk si cela tutto ciò che un appassionato di vino ed un amante delle novità possa desiderare: dagli intramontabili classici bianchi della Valle Isarco ai vini naturali e senza fronzoli dell’Oltradige fino a micro-lotti limitati della Val Venosta. Vi presentiamo il gruppo in 8 brevi ritratti.
Viticoltore | Sebastian Tonner |
Luogo | Castelbello-Ciardes, Val Venosta |
Superficie vitata | 1,6 ha |
Bottiglie prodotte | 6.000 |
Già in passato i monaci dell’ordine dei certosini della Val Senales apprezzavano gli straordinari vini del Monte Sole e, indubbiamente, sarebbero entusiasti anche dei vini di Sebastian Tonner della Tenuta Josmoar. Presso Castelbello-Ciardes, più precisamente a Colsano, il giovane viticoltore si dedica assieme al padre Helmut alla coltivazione di circa 1,6 ha di terreni vitati nel cosiddetto Pfaffenegg. L’esclusività di questo sito, collocato a ca. 600 m s.l.m., rappresenta tutto per Josmoar: terreni di micascisti, marmo e paragneiss, particolarmente esposti al sole, vengono protetti dalle perturbazioni metereologiche nel fondovalle e si contraddistinguono per le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Questo terroir unico e l’approccio volto costantemente alla qualità sia nel vigneto sia in cantina si traducono in uno stile coerente, riassumibile in freschezza, precisione, eleganza.
Il vino all‘occhiello
Pinot Bianco "Pfaffenegg": pressatura soffice, fermentazione in acciaio, affinamento in parte in acciaio e in barrique.
Giallo paglierino carico, ottima armonia al naso con mela gialla, erbe aromatiche e fiori bianchi. Piacevolmente complesso grazie all'invecchiamento in legno. Fresco e succoso al palato, con una buona fusione e una grande lunghezza.
Viticoltore | Joachim Wolf |
Luogo | Cermes, Merano e dintorni |
Superficie vitata | 2,5 ha |
Bottiglie prodotte | 4.500 |
Viticoltura | biodinamico (non ancora certificato) |
A Joachim Wolf della Tenuta Oberstein la viticoltura scorre nelle vene. A tenere le redini della tenuta del maso a Cermes, vicino Merano, ormai alla quarta generazione, è Joachim, il quale inizialmente vendemmiava esclusivamente per l’uso privato e cerchie selezionate. La passione per il proprio lavoro e il successo di vini plasmati dal proprio terroir, nonché simbolo di una qualità senza compromessi, hanno fatto sì che nel 2015 Joachim iniziasse a produrre vini propri. La Tenuta Oberstein si colloca sulla linea insubrica, ossia la superficie terrestre dello scontro, dove le placche tettoniche africane ed eurasiatiche si incontrano. Questa peculiarità geologica forgia il vigneto e lo stile stesso dei vini: ripidi pendii con terreni di granito, ricchi di quarzite, feldspati e mica risaltano la mineralità dei vini.
Il vino all‘occhiello
Sauvignon Blanc "Salis": macerazione lunga, fermentazione in tonneaux, maturazione di 10 mesi in tonneaux per il 70% e 30% in serbatoi di acciaio inox, infine 6 mesi di affinamento in bottiglia. Sapido ed elegante. Finemente fruttato all’olfatto, vigoroso al palato con spiccata mineralità e straordinaria struttura.
Viticoltore | Thomas Niedermayr |
Luogo | Monte Appiano |
Superficie vitata | 5,5 ha |
Bottiglie prodotte | 40.000occhi |
Viticoltura | UE-Bio, Bioland |
La cura per il dettaglio è per la Tenuta Gandberg di primaria importanza. Thomas Niedermayr rientra tra i giovani pionieri del biologico del nostro territorio che sperimentano audacemente nuove viticolture e vinificazioni, creando vera e propria suspence tra gli appassionati. Nei suoi vigneti, che si snodano a 500-700 m s.l.m., tutto fa rima con biodiversità e tra le viti PIWI non è di certo un caso imbattersi in oche, polli e orticelli di verdure. L’utilizzo di varietà resistenti ai funghi permette a Niedermayr di attuare un approccio il meno invasivo possibile, consentendo così alla natura di fare il suo corso. La stessa filosofia si ritrova anche in cantina: i vini vengono fatti fermentare spontaneamente, scorrendo così nel calice senza chiarificazione e in parte non filtrati. A detta di Thomas, piante in salute, molta tranquillità e tempo sono tutto ciò che è necessario per un buon vino.
Il vino all‘occhiello
Solaris "14": fermentazione spontanea, affinamento in acciaio e legno, imbottigliamento non filtrato.
Raffinato ma autentico. Frutta gialla e frutta a nocciolo all’olfatto, vivacemente speziato e ben strutturato al palato. Fresco, selvaggio, straordinario.
Viticoltore | Luis Oberrauch |
Luogo | Ora |
Superficie vitata | 2,2 ha |
Bottiglie prodotte | 15.000 |
Chi vinifica il suo primo vino a 13 anni, la viticoltura ce l’ha nel DNA. Luis Oberrauch si dedica all’arte della vinificazione con corpo e anima già dalla giovane età. Dopo aver conseguito gli studi a Geisenheim, ha fatto esperienza all’estero, ha lavorato presso Alois Lager e per ben 11 anni è stato il braccio destro dell’enologo Willi Stürz della Cantina Tramin. Nel 2017 giunse il momento di mettersi in proprio e con la stessa tenacia decise di consacrarsi agli autoctoni dell’Alto Adige. Coltiva le sue viti di Lagrein e Schiava, che vantano quasi 80 anni, prevalentemente a pergola, dato il clima caldo ed afoso del fondovalle sottostante. Così Luis armonizza tradizione e modernità, le uve godono di una buona ombra e nei vini ciò si traduce in una spiccata acidità, una grande raffinatezza e un’elegante freschezza.
Il vino all’occhiello
Lagrein: fermentazione spontanea in tonneaux aperti, maturazione e malolattica in tonneaux usati per 12 mesi.
Autentico e moderno. Bouquet varietale con bacche rosse, liquirizia e cioccolato fondente. Al palato piacevole pienezza, tannino rotondo e acidità ben integrata.
Viticoltore | Patrick e Petra Planer |
Luogo | Aica di Fiè |
Superficie vitata | 6 ha |
Bottiglie prodotte | 27.000 |
La Tenuta Prackfol, gestita da Patrick Planer e sua moglie Petra, vanta alle sue spalle 600 anni di viticoltura. Il maso, menzionato per la prima volta nel 1429, si trova ad Aica di Fiè ai piedi del massiccio dello Sciliar-Catinaccio. I vigneti del tradizionale maso si trovano a 550-950 m s.l.m., su terreni ricchi di minerali porfirici, morenici e di quarzo. Le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, i siti collocati in parte ad alte quote e i suoli fertili sono il segreto di vini intensamente freschi e precisi. Già nel XVII secolo i nobili del Castel Presule erano entusiasti dei vini di Prackfol e ancora oggi Patrick e Petra vendemmiamo vini principeschi.
Il vino all‘occhiello
Sauvignon: fermentazione di 6 mesi sulle fecce in tonneaux, maturazione in serbatoi di acciaio e cemento di 4 mesi sulle fecce fini.
Cristallino e compatto. Frutta esotica, sambuco e pietra focaia al naso. Al palato, piacevolmente fruttato, spiccatamente minerale e seducentemente fresco.
Viticoltore | Hannes Augschöll con la famiglia |
Luogo | Villandro |
Superficie vitata | 2,5 ha |
Bottiglie prodotte | 15.000 |
A Villandro le cose vanno diversamente: Hannes Augschöll affronta la viticoltura nella Tenuta Röckhof con tranquillità ed umorismo, ma il rispetto della natura occupa sempre il primo posto. Con molta pazienza ed accuratezza il giovane viticoltore si dedica singolarmente ad ogni varietà nella tenuta di famiglia ed interviene nel corso naturale delle cose solo se strettamente necessario. Con la perseveranza che lo contraddistingue, Hannes applica questo modus operandi anche in cantina, puntando così a fermentazione spontanea, fecce fini e dice no alla filtrazione del vino o all’aggiunta di qualsiasi additivo. I vini firmati Röck sono briosi, succosi, di piacevole beva, autentici e strappano a chiunque un sorriso.
Il vino all’occhiello
Riesling "Paula": fermentazione in serbatoi di acciaio inox con il 25% sulle bucce. Maturazione in acciaio inox per 9 mesi a contatto con le fecce fini e 10% in piccole botti di legno. Filtrato.
Interessante e rilassante. Un dinamico Riesling, spiccatamente fruttato all’olfatto, prevalgono mela e pera. Espressivo al palato, lineare, deciso e minerale.
Viticoltore | Johannes e Katrin Meßner |
Luogo | Bressanone |
Superficie vitata | 2 ha |
Bottiglie prodotte | 5.000 |
Viticoltura | UE-Bio, Bioland |
Se ad un maso di oltre 600 anni l’innovazione è di casa, allora con molta probabilità si è alla Tenuta Burgerhof. Joahnnes Meßner ama e vive una viticoltura sostenibile e rispettosa della natura e ha fatto tesoro di conoscenze apprese in 5 continenti, per applicarle poi al maso di famiglia. La sua filosofia di viticoltura? “Lo stretto necessario e il meno possibile”. La sua arma segreta? Le varietà PIWI! Dato che queste varietà per natura sono resistenti ai funghi, l’impiego di prodotti fitosanitari può essere ridotto al minimo. Johannes lascia che siano i suoi vini a dare il La durante la vinificazione. Fermentazione spontanea, pazienza e interventi minimi sono la chiave di successo per vini giovani, dinamici, intensi ed estremamente profondi.
Il vino all‘occhiello
Johanniter "Weisslahn": fermentazione spontanea in acciaio inox con il 5% sulle bucce, maturazione in acciaio inox per 10 mesi.
Armonico, brioso, di piacevole beva: il vino del buon umore. Melissa, mela e sambuco all’olfatto. Freschezza, acidità compatta al palato e lusinghevole mineralità nel finale.
Viticoltore | Paul Huber |
Luogo | Varna |
Superficie vitata | 6 ha |
Bottiglie prodotte | 20.000 |
Oltre 500 anni di storia, 3 siti, 1 obiettivo: vendemmiare autentici vini di punta della Valle Isarco. Non lontano dall’Abbazia di Novacella, Paul Huber coltiva nella Tenuta Griesserhof a Varna prevalentemente vini bianchi e punta ad una filosofia coerente: ogni vitigno dispiega il suo pieno potenziale solo nei vigneti adeguati. Gols costituisce il luogo ideale per un elegante Sylvaner in virtù dei terreni argillosi e sabbiosi, Gall, ad oltre 800 m s.l.m., è la culla perfetta per un croccante Kerner e Rigger, calda area nel fondovalle, è perfetto per un caratteristico Veltliner. Con il suo stile Huber punta ad un equilibrato connubio tra gusto fruttato e freschezza, sottolineando con grande maestria in ogni vino il carattere individuale del luogo natale.
Il vino all’occhiello
Kerner "Gall": Fermentazione in serbatoi di acciaio senza malolattica, affinamento sulle fecce fini in acciaio inox per 10 mesi.
Deciso, brioso, sicuro di sé. Interessante bouquet di mandarini ed albicocche, animato e fresco, straordinariamente risoluto al palato. Nel finale albicocche e pesche.
Viticoltore | Norbert e Edith Blasbichler |
Luogo | Velturno |
Superficie vitata | 3 ha |
Viticoltura | Biodinamica |
Alla Tenuta Radoar tenuta Radoar di Velturno, una delle aziende vinicole più alte dell'Alto Adige, sotto l'attenta supervisione di Norbert ed Edith Blasbichler, nascono vini autentici e sinceri, che esprimono il terroir e l'arte enologica della famiglia Blasbichler. L'artigianato enologico è stato tramandato di generazione in generazione fin dal XVIII secolo e oggi la famiglia Blasbichler lavora con spirito di innovazione all'attività con il suo approccio biodinamico. Nell'azienda viticola di circa 3 ettari, situata ad un’altitudine di oltre 900 metri, vengono utilizzati preparati, tisane e semine per ottimizzare la biodiversità del vigneto, la salute della vite e, infine, il gusto dell'uva. Al maso Radoarhof tutto ruota intorno ai ritmi della natura; del resto, anche il nome tardo-romanico "Radoar" significa anche "disco" o "campo rotondo".
Il vino all’occhiello
Riesling “Vives”: macerazione di 48 ore, fermentazione spontanea in botti di legno, un anno di affinamento in botti di legno e un altro in vasche di acciaio inox.
Mela, albicocca e agrumi al naso. Al palato, freschezza animata con eccellente fusione, struttura elegante e un finale decisamente aromatico e armonioso. Un vino che risveglia la gioia di vivere.
Viticoltore | Christoph e Andreas Mock |
Luogo | Fiè allo Sciliar |
Superficie vitata | 5 ha |
Viticoltura | Convenzionale |
Presso la Tenuta Wassererhof, situata a Fiè allo Sciliar, i fratelli gemelli Christoph e Andreas Mock producono “Vini amabili di qualità”. La storia della tenuta Wassererhof risale al 1366, quando i signori di Lichtenstein costruirono il maso vicino ad una sorgente, importante per l'agricoltura della fattoria. Poco più di 600 anni dopo, Franz Mock, padre dei due viticoltori, acquistò il maso Wassererhof e lo ristrutturò insieme ai suoi figli. La posizione soleggiata e medio-alta del vigneto offre condizioni eccellenti per ottenere ottimi Sauvignon, Pinot Bianco e Cabernet.
Il vino all’occhiello
Cabernet Riserva: 12 giorni di macerazione a freddo, 4 settimane di macerazione sulle bucce, BSA e 18 mesi di affinamento in barrique.
Rosso rubino intenso con note di cassis, bacche scure, spezie calde, un po' di legno e leggermente floreale. Al palato, impressionante struttura, potenza e pienezza, bilanciata da una bella acidità, succosa, speziata, complessa.
Viticoltore | Josef Waldner |
Luogo | Montefranco presso Merano |
Superficie vitata | 1,5 ha |
Viticoltura | Convenzionale |
La Tenuta Eichenstein di Montefranco troneggia a 550 metri di altezza sopra Merano. Gestita dalla famiglia Waldner da 350 anni, i suoi vini riflettono il paesaggio alpino e il clima mediterraneo. I terreni di quarzite porfirica e granito, uniti al clima e al paesaggio, caratterizzano i vini. Rispetto, precisione e innovazione definiscono Eichenstein. La natura viene rispettata sia in vigna che in cantina. Ogni anno vengono prodotti vini autentici come Chardonnay, Sauvignon Blanc e Merlot, che mettono in risalto la loro origine e diventano vini di punta.
Il vino all'occhiello
Chardonnay Riserva "Seppelaia": un anno in piccole botti di rovere, un altro in vasche d'acciaio.
Giallo paglierino intenso, bouquet di fiori bianchi, miele, frutti tropicali e crosta di pane. Impressionante pienezza al palato, freschezza minerale e lunghezza con precisione.
Tags: Wein.Werk, Blog, Meranerweinhaus, Alto Adige, Viticoltori, weinwerk
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